venerdì 4 gennaio 2013

Spirea ulmaria

La Spirea Ulmaria è una delle mie risorse più preziose per affrontare la stagione invernale.
Validissima alleata per contrastare i fastidiosi disturbi da raffraddamento, ne tengo sempre a portata di mano un barattolo.  Estremamente versatile, preferisco acquistare direttamente i fiori essiccati e poi prepararli adeguatamente a seconda della necessità.

La spirea ulmaria è una pianta erbacea perenne alta circa un metro e mezzo, appartenente alla
famiglia delle Rosacee, e diffusa in quasi tutte le zone geografiche temperate.
Cresce nei luoghi umidi fino ad altezze di 1500 metri.
I fiori, che si sviluppano nel periodo estivo, sono di colore bianco crema, mentre lee foglie hanno un colore verde scuro.
Chiamata in diversi modi, il nome più diffuso - Spirea - deriva da "speira" che significa "spirale", in riferimento alla forma dei fiori.

Questi ultimi sono molto usati in fitoterapia, apprezzati per le loro proprietà antinfiammatorie, antidolorifiche ed antipiretiche.
I principi attivi della pianta, che permettono di usarla per alleviare dolori reumatici e stai febbrili, sono i salicilati, sostanze derivate dall’acido salicilico, ed i flavonoidi.
L’acido salicilico è il componente principale dell’Aspirina, che ha preso il nome proprio riferendosi alla pianta.

I principi attivi della pianta si rivelano efficaci per patologie legate al dolore, come mal di denti, mal di testa e altre nevralgie. E’ frequentemente utilizzata anche per i dolori reumatici.
 A differenza degli antinfiammatori della medicina tradizionale che hanno un’azione erosiva nei confronti della parte gastrica, provocando gastriti e ulcere, le sostanze della spirea ulmaria non provocano danni all’apparato gastroenterico.

Per espletare le sue benefiche funzioni, la spirea ulmaria può essere usata per via sistemica ( uso interno) o per applicazioni esterne. Per quest’uso in particolare, si possono fare degli impacchi a base di estratti della pianta da applicare alle zone colpite da reumatismi e dolori.
In caso di febbre è consigliabile assumere un cucchiaio di fiori di Spirea Ulmaria, lasciati in infusione per 10 minuti, in una tazza da tè con acqua calda.

Particolare attenzione deve essere riservata a coloro che sono allergici all’aspirina, perché la stessa reazione si potrebbe avere con i salicilati della pianta. Ragion per cui si rende sconsigliata l’assunzione degli estratti di spirea ulmaria. L’assunzione di spirea ulmaria è sconsigliata anche a coloro che assumono farmaci anticoagulanti. 


Il consiglio in più
Vi rivelo la ricetta della mia famosa tisana antinfluenzale:
1 parte e 1/2 di spirea ulmaria, 1 parte di tiglio, 1/2 parte di fiori di sambuco, 1 parte di menta, 1/2 parte di fiori di viola mammola. 
Fate preparare questa miscela dal vostro erborista di fiducia, e utilizzatela per preparare un infuso con una tazza d'acqua bollente e 1 cucchiaino di erbe.

 

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